Apprendiamo con profondo dispiacere che il neo-eletto Presidente Crocetta non rispetterà né l’impegno assunto in campagna elettorale, né la propria firma posta in calce alla nostra petizione popolare mirante alla revoca delle autorizzazioni.
Questo è quanto emerge dalle sue dichiarazioni circa l’incarico che intende dare all’Istituto Superiore della Sanità. Non riusciamo davvero a capire come il parere emesso sulle 41 antenne preesistenti possa incidere sulla valutazione della pericolisità del M.U.O.S. che potrebbe essere ultimato nelle prossime ore.
Non si può, altresì pensare che l’Istituto possa dare un parere scientificamente fondato, partendo dai rilevamenti già effettuati dall’ ARPA, che non rispettano le norme di legge. Altro sarebbe se i rilevamenti venissero effettuati ex novo, con l’impianto alla massima potenza e sotto la supervisione di un tecnico ARPA all’interno della base, come prescritto dalla vigente normativa.
L’unico effetto di questa azione sarà solo quello di dilatare i tempi permettendo l’ultimazione dei lavori all’interno della base NRTF-8. Il ”Sindaco dei siciliani” sembrerebbe, in tal modo, sottrarsi alle proprie responsabilità e alla parola data, dismettendo le vesti del ”rivoluzionario” e defilandosi cortesemente senza prendere le “decise” posizioni che aveva promesso.
Ci auguriamo vivamente che riveda le sue affermazioni, dettate probabilmente dalla scarsa informazione. Come pensare di poter controllare reazioni e quant’altro, quando nelle nostre orecchie ancora riecheggia il suono delle parole di una sua dichiarazione, riguardo al Muos, ricca di significati “espressi” e non fraintendibili? Eccola: “Sono convinto che è dovere del nuovo Presidente della Regione revocare le autorizzazioni senza mezzi termini.”
Il Movimento No Muos Sicilia nei giorni scorsi ha chiesto ed ottenuto, tramite un suo rappresentante, nella persona di Rino Strano, un’audizione con il procuratore Giordano del Tribunale di Caltagirone, avente come oggetto il dissequestro dell’area ospitante il sistema di antenne militari americano (M.U.O.S) in costruzione a Niscemi, accogliendo il ricorso della V sezione del Tribunale della Libertà di Catania. I sigilli all’impianto erano stati messi il 6 ottobre scorso, lo stesso giorno della grande manifestazione nazionale organizzata dai comitati No Muos. La Procura di Caltagirone ha ricevuto le motivazioni del dissequestro e si è riservata di ricorrere in Cassazione formulando le opposizioni opportune. I termini di presentazione per tale ricorso purtroppo sono alquanto brevi, entro pochi giorni. Quindi è una corsa contro il temp , da parte di chi sta difendendo la nostra terra e la nostra salute. Infatti dovendo accogliere, il Tribunale della Libertà di Catania, il ricorso dell’avvocatura di stato, la struttura è tornata sotto il controllo del Ministero della difesa. Il reato contestato per cui erano stati messi i sigilli all’impianto era la violazione delle leggi sull’ambiente, in particolare dei vincoli imposti dal decreto istitutivo della Sughereta, l’area protetta su cui sorge l’eco-mostro.
Il Movimento No Muos Sicilia, pertanto, chiede al Sindaco di Vittoria Giuseppe Nicosia, di farsi portavoce celermente, presso il coordinamento dei sindaci No Muos, attivando i rispettivi uffici legali, affinché questi affianchino l’operato del procuratore Giordano, durante l’udienza in Cassazione. Altresì chiederà formalmente al neo Presidente della Regione Rosario Crocetta di deliberare, insieme alla giunta di governo, un atto di indirizzo con il quale si stabilisca la revoca delle inopportune autorizzazioni paesaggistiche concesse.
Annunciamo sin da ora che il Movimento No Muos Sicilia sta organizzando il territorio per una moblitazione a Palermo davanti il Parlamento Regionale, per far sentire forte la voce popolare che si sta opponendo a questo scempio sanitario e ambientale. Nei prossimi giorni i Comitati No Muos saranno presenti alla 46^ edizione della Fiera Emaia di Vittoria, con materiale informativo nonchè un banchetto per la petizione popolare da presentare al neo Governatore, ricordando così gli impegni assunti di fronte ai cittadini siciliani.